Il knowledge worker: lavoratori della conoscenza. Il blog

Max Weber che dice: Le imprese durature non prosperano per il carisma di un leader, ma perché coltivano la leadership all'interno del sistema. Attuale e anche futurista la frase racchiude un argomento che si rivolge ad una società lavoratrice che viene alimentata dall'impresa nello sviluppo della conoscenza. Sai oggi come viene chiamata questa persona? Knowledge worker. 

Il knowledge worker è il termine inglese che italianizzato è il lavoratore della conoscenza. Sono datori di lavoro, dipendi, freelances, insegnanti o genitori (qualsiasi figura) che con il sapere fanno aumentare la loro capacità produttività per il tuo business. La definizione fu coniata da Peter Drucker negli anni '70 e ripresa poi nel libro "L'ottava regola" di S. Covey. Gli autori affermano che nell'era della civiltà del sapere e della condivisione il vantaggio competitivo dell'impresa parte dalla conoscenza del lavoratore.

Il sapere del knowledge worker ha due dimensione: hard skills e soft skills

Le dimensioni del sapere del knowledge worker è composto dalle hard skills e dalle soft skills. Le hard skills sono le competenze tecniche che devi esibire per farti riconoscere e apprezzare nel tuo settore lavorativo. Le soft skills sono le competenze relazionali che devi mostrare affinché gli altri ti seguano per raggiungere gli obbiettivi proposti. 

Distinzione tra soft skills e hard skills
Distinzione tra soft skills e hard skills
ThemarketingIs.com scrive di hard skills del Brand marketing per il business e delle competenze relazionali nelle soft skills per lo sviluppo della leadership del knowledge worker. Nel blog trovi articoli sulle strategie di marketing e intelligenza emotiva, della strategia win win, le tribù, e tanto altro ancora. Rimani connesso con il sapere, iscriviti alla newsletter di TheMarketingIs

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